I servizi abitativi pubblici in Lombardia (SAP), un tempo chiamati case popolari, sono abitazioni di proprietà pubblica concesse in affitto, a un canone ridotto rispetto a quello di mercato, a cittadini che si trovano in una situazione di disagio economico.
Il canone d'affitto degli alloggi di edilizia residenziale pubblica è commisurato alle caratteristiche dell'abitazione e alla condizione economica del nucleo familiare (Legge regionale 08/07/2016, n. 16, art. 24, c. 2).
Gli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono quindi abitazioni di proprietà pubblica, concesse in affitto a canone sopportabile o a canone moderato a nuclei famigliari in condizione disagiata. Gli enti proprietari sono i Comuni e ALER, che rendono disponibili gli alloggi a coloro che ne fanno richiesta e che possiedono i requisiti necessari.
L'assegnazione, la gestione e la determinazione del canone di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica sono regolati dalla Legge regionale 08/07/2016, n. 16 e dal Regolamento regionale 04/08/2017, n. 4.
I bandi generali di concorso sono aperti a tutti i cittadini in possesso dei requisiti previsti dalla normativa regionale in materia di edilizia residenziale pubblica.
IMPORTANTE: SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N.44 DEL 28 GENNAIO 2020
La Corte costituzionale con sentenza n. 44 del 28 gennaio 2020, ha sancito l’illegittimità dell’articolo 22, comma 1, lettera b), della legge regionale n. 16/2016 nella parte in cui si richiede il requisito di almeno 5 anni di residenza o di svolgimento dell’attività lavorativa in Regione Lombardia per poter presentare domanda di assegnazione di una alloggio popolare. La sentenza opera immediatamente, comportando la cessazione di efficacia della parte della disposizione regionale dichiarata illegittima. Regione Lombardia interverrà al fine di adeguare il regolamento regionale n. 4/2017 e la piattaforma informatica regionale, così da garantire che le procedure di selezione e di assegnazione delle unità abitative si svolgano nel pieno rispetto di quanto statuito dalla Corte costituzionale.